
VIAGGIO – Capodanno a Malta: cuore del Mediterraneo

CAPODANNO A MALTA: CUORE DEL MEDITERRANEO
Assistenza storico artistica Daniela Tarabra
Da lunedì 29 dicembre 2025 a sabato 3 gennaio 2026
La data cruciale è il 1530, quando Carlo V concede ai Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni, scacciati da Rodi, di trasferirsi a Malta: la trasformano in una fortezza, resistono all’invasione Ottomana -il Grande Assedio del 1565- e costruiscono una nuova capitale -La Valletta- murata con le più belle e imponenti mura del Mediterraneo.
Uno spettacolo rinnovato dal nuovo ingresso in città proprio attraverso le mura restaurate e reinventate nel 2014 da Renzo Piano. Profondo è il nesso moderno con le muraglie megalitiche di Gganthija che ancora proteggono i templi preistorici più antichi del mondo così come con le fascinose mura che ancora racchiudono Medina, l’antica capitale.
Malta è un’isola continente, passaggio cruciale di tutte le rotte che incrociano il Mediterraneo, che nella sua identità moderna porta i segni di una vicenda che comincia nella più lontana preistoria: a Malta si sono sempre confrontate e scontrate due storie, una ufficiale e una segreta. Come ai tempi di Caravaggio, per fare un esempio.
Lunedì 29 – Milano/Valletta
In mattinata viaggio aereo per Malta: volo diretto KM Malta Airlines Milano Linate/Malta KM 625 – 15,15/17,15.
Trasferimento in pullman dall’aeroporto alla capitale Valletta e sistemazione presso il Grand Hotel Excelsior (www.excelsior.com.mt) struttura di raffinata eleganza che domina l’area d’ingresso al porto di Marsamxett, nei pressi delle mura di una fortificazione del XVI secolo. Cena in albergo.
Martedì 30 – Valletta
Intera giornata di visite a piedi nella capitale, Valletta, fondata nel 1566 dai Cavalieri dell’Ordine di S. Giovanni dopo il Grande Assedio del 1565, progettata come città fortificata moderna, con strade ordinate e bastioni difensivi. Prende il nome da Jean Parisot de la Valette, Gran Maestro dei Cavalieri, che ne fu il principale promotore. Stupendo il colpo d’occhio da Upper Barrakka Gardens, giardini panoramici con vista. La Valletta sembra fatta per essere visitata a piedi, dal Palazzo del Gran Maestro (1571), ora sede del Parlamento e della presidenza della Repubblica, alla Biblioteca Nazionale (1796) percorrendo le sue strade a griglia, tra barocco, neoclassico e moderno come il City Gate, ingresso alla città di Renzo Piano.
Visitiamo il Museo Nazionale di Archeologia, situato nell’Auberge de Provence, con reperti di tutta la preistoria maltese dal VI millenio a.C. fino all’età del Bronzo. Interessante la documentazione della scrittura fenicia su stele e dei rapporti con l’Egitto, la Grecia, Cartagine e il periodo romano.
Importante è la chiesa di S. Paolo Naufrago (St. Paul’s Shipwreck), ricca di memorie cittadine e religiose.
Pasti liberi.
Mercoledì 31 – Valletta
Proseguiamo le passeggiate alla scoperta della città partendo dalla concattedrale di S. Giovanni, capolavoro del barocco europeo. Costruita fra 1572-1577 dall’architetto Girolamo Cassar su commissione dei Cavalieri di S. Giovanni, la chiesa conventuale non solo era il luogo deputato alla preghiera ma doveva anche rappresentare e tramandare nei secoli la potenza terrena e spirituale dei Cavalieri di Malta. Deve la sua fama mondiale alla presenza di due capolavori di Caravaggio: “La decollazione di S. Giovanni Battista”, la tela più ampia dipinta da Caravaggio e l’unica firmata con il sangue che sgorga dalla testa del santo, e “S. Girolamo scrivente”. Grande è la magnificenza della volta affrescata da Mattia Preti (1613-1699), vissuto e morto alla Valletta, e l’intero pavimento intarsiato da più di 400 tombe di Cavalieri. Passeggiando tra le vie del centro storico ammiriamo palazzi barocchi come la Biblioteca Nazionale, i Vecchi Tribunali e la Banca Giuratale.
Pranzo libero.
Arriviamo alla Sacra Infermeria, testimonianza della missione principale dell’Ordine Ospedaliero: fornire aiuto e rifugio ai pellegrini cristiani che visitavano la Terrasanta e assistere feriti e malati. La chiesa Collegiata Anglicana di S. Paolo fu iniziata per volere della regina Adelaide nel 1839, inaugurando la tradizione della corona britannica di visitare l’isola per il clima salutare. Cena di Capodanno in un locale storico.
Giovedì 1 – Mdina
Mattina di riposo e pasti liberi.
Nel primo pomeriggio partenza in pullman per Mdina, l’antica capitale dell’isola di Malta, prima della fondazione della Valletta. La città, fortificata fin dai fenici nell’VIII secolo a.C., è chiamata “città silenziosa”. Ma sono gli arabi a darle il nome e a configurarne l’aspetto. Lo stile degli eleganti palazzi, del tessuto edilizio, delle antiche chiese va dal normanno al gotico al barocco. L’atmosfera fuori dal tempo e dalla storia è dovuta alle sue mura medievali, ancora intatte, al portale d’ingresso alla città, ai suoi vicoli, alle sue chiese come la cattedrale di S. Paolo del XVII sec.: costruita sul sito della casa del console romano Publio che avrebbe ospitato proprio S. Paolo durante la sua sosta sull’isola.
Rientro in pullman e passeggiata a piedi nel borgo dei pescatori de Il Birgu.
Venerdì 2 – Gozo
A piedi ci rechiamo al porto da dove inizia la navigazione per l’isola di Gozo; arrivati al porto di Mgarr si prosegue in bus sino a La Cittadella. Gozo è il nome imposto dalla dominazione aragonese, infatti nello spagnolo antico Gozo rimanda al senso del piacere e del godimento. L’andamento del paesaggio collinare, le sue spiagge, le scogliere e gli scorci marini, la sua capitale ancora integra, Victoria detta anche Rabat, fanno dell’isola un piccolo paradiso.
La Cittadella, nota anche come Il-Kastell, è la fortezza storica, cuore e simbolo di Gozo, proprio al centro della città di Victoria (in onore della regina d’Inghilterra, in maltese Rabat). Abitata fin dalla preistoria, fortificata nel Medioevo e poi dai Cavalieri contro gli Ottomani, è racchiusa entro i bastioni medievali. Piacevole sarà addentrarci nel reticolo dei vicoli, tra la cattedrale dell’Assunzione, magnifica chiesa barocca costruita tra il 1697 e il 1711, e la vecchia prigione.
Ggantija, sito Unesco (1980), è uno dei migliori esempi di architettura preistorica del Mediterraneo: il sistema spaziale, la sua pianta a trifoglio, con absidi sul lungo corridoio centrale, fa pensare a un luogo di culto primitivo ma al contempo molto evoluto, più antico delle Piramidi e di Stonehenge. Transfert al porto di Mgarr e navigazione di rientro a Valletta.
Pranzo libero e cena in ristorante.
Sabato 3 – Valletta/Milano
In pullman visita dei templi di Hagar Qim e Mnajdra, sito Unesco, “pietra sacra” in maltese, complesso megalitico preistorico situato sulla costa sud. Tra i templi più antichi del mondo, risalente al periodo 3600-3200 a.C., su una scogliera che domina il mare, ha una struttura a più absidi, tipica dell’architettura templare maltese, con orientamento astronomico. Il sito rimanda a riti religiosi legati alla fertilità, alla natura e ai cicli stagionali, ai culti della Dea Madre e qui, infatti, furono rinvenute figure della dea Madre, altari e lastre decorate.
Trasferimento in aeroporto e volo KM Malta Airlines di ritorno: Malta/Milano Linate KM 624 – 12,25/14,25
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Quota individuale di partecipazione (indicativa):
€ 2.500/2.700 (minimo 15 partecipanti)
La quota è in fase di definizione e potrebbe subire variazioni in base alla disponibilità delle strutture alberghiere.
Supplemento camera singola (indicativo):
€ 650/700
Iscrizioni in corso sino ad esaurimento
Saldo entro 3 settimane dalla partenza
Modalità di pagamento:
– Assegno intestato a Duomo Viaggi & Turismo spa – Milano
– Bonifico bancario a favore di Duomo Viaggi & Turismo spa – Milano
IBAN: IT73V0306909606100000017126 (causale: ABP Malta – “Cognome partecipante”)
La quota comprende:
Viaggio aereo con voli di linea, tasse aeroportuali e un bagaglio da stiva max 23 kg, trasferimenti in pullman come da programma, sistemazione in camera a due letti presso gli alberghi citati, due cene e cenone di Capodanno, visite e ingressi come da programma, assistenza storico artistica di Daniela Tarabra, polizza di assistenza “medico-bagaglio-annullamento”.
La quota non comprende:
Gli extra in genere, 6 pasti liberi, le bevande, le mance e quanto non espressamente citato nel programma.