Da venerdì 23 a sabato 24 settembre 2022
Assistenza storico artistica Dott. Italo Scaietta
Un weekend a Mantova ospiti degli Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani che riserveranno per noi un’accoglienza speciale nella città Patrimonio UNESCO dell’Umanità. Scopriremo insieme a loro, accompagnati da guide d’eccezione, luoghi di grande fascino lontani dalle mete turistiche più consuete, come nel caso di Palazzo d’Arco, unica casa museo di tutta la città, che visiteremo in via del tutto esclusiva in orario serale e a porte chiuse.
Venerdì 23 - Milano/Mantova
Ritrovo in stazione Centrale, piano binari di fronte alla libreria Feltrinelli, alle ore 8,00. Viaggio in treno da Milano a Mantova – 8,20/10,18.
Arrivati a destinazione, ci dirigiamo verso il Teatrino Scientifico dell’Accademia dove siamo accolti dal Dott. Italo Scaietta, Presidente degli Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani, Presidente della FIDAM – Federazione Italiana degli Amici dei Musei e Conservatore del Museo di Palazzo d’Arco. Il Teatro dell’Accademia fu commissionato dagli Accademici mantovani all’architetto e scenografo Antonio Galli Bibiena, nel 1767 per ospitare dimostrazioni scientifiche, conferenze culturali, esibizioni musicali. Il grande architetto barocco ideò una stupefacente sala-teatro a forma campanulata, con 3 ordini di palchetti di cui curò personalmente anche la decorazione ad affreschi monocromi. Qualche mese dopo l’inaugurazione, nel teatro si esibì in concerto il tredicenne Wolfgang Amadeus Mozart: il padre Leopold, entusiasta, scrisse alla moglie di aver visto “il teatro più bello del mondo”. Proseguiamo l’itinerario con la visita alle Pescherie di Giulio Romano recentemente restaurate grazie all’impegno della omonima Fondazione, costituita dall’Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani e da un gruppo di privati cittadini. Tra il 1536 e il 1546, Giulio Romano, Prefetto delle fabbriche gonzaghesche e Superiore delle strade ai tempi di Federico II Gonzaga, realizzò le Pescherie sui due lati del ponte medievale di San Domenico sopra il Rio, il canale che scorre attraverso la città. Dopo un light lunch servito nella terrazza panoramica del Grand Hotel San Lorenzo, l’itinerario prosegue nel centro storico di Mantova guidati dagli Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani con particolare attenzione ad alcune chiese di particolare rilievo. La Basilica di S. Andrea, progettata da Leon Battista Alberti per esaltare la reliquia del Preziosissimo Sangue di Cristo, di cui Mantova si considera custode, è un capolavoro e modello esemplare dell’architettura rinascimentale rimasto incompiuto. Nei secoli seguenti, Antonio Maria Viani aggiunse la cripta per la custodia della santa reliquia e nel Settecento, su disegno di Filippo Juvara, venne innalzata la grandiosa cupola che domina sulla città. La chiesa di S. Maria della Vittoria, è un edificio ad aula unica in stile tardogotico posto nel centro storico di Mantova. Fu edificata tra il 1495 e il 1496 per celebrare la vittoria della Battaglia di Fornovo da parte del marchese Francesco Gonzaga contro le truppe francesi. Al suo interno fu posta la Pala della Vittoria, opera del pittore Andrea Mantegna, oggi al museo del Louvre di Parigi. Anche il resto dell’impianto decorativo fu ideato e realizzato dal pittore padovano in collaborazione con aiuti. Il Restauro, totalmente a cura dell’Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani, si è concluso nel 2016. Dopo una breve sosta in hotel prima della cena, ci attende la visita esclusiva e a porte chiuse di Palazzo d’Arco, guidati dal Dott. Italo Scaietta, Conservatore del Museo. Il palazzo venne rinnovato nell’attuale forma neoclassica con Giovan Battista Gherardo d’Arco, che nel 1783 si rivolse all’architetto Antonio Colonna. La facciata è ritmata dagli elementi verticali con capitelli compositi e dai marcapiani, mentre nel timpano compare l’aquila bicipite del Sacro Romano Impero con gli stemmi d’Arco e Chieppio. Nel 1872 il palazzo venne ampliato da Francesco Antonio d’Arco, acquistando dai marchesi Dalla Valle il palazzo ed il giardino collocati oltre l’esedra, raggiungendo così l’attuale, complessiva estensione di ottomila metri quadrati. Il Palazzo, aperto al pubblico nel 1980, conserva dipinti, arredi e oggetti d’uso così come li lasciò Giovanna d’Arco Chieppio Ardizzoni, poi marchesa Guidi di Bagno. Ammiriamo la pinacoteca con opere che spaziano dal ‘400 al ‘700, da Niccolo’ da Verona a Rubens, a Van Dick, a Luini, a Sodoma, a Bazzani, a Magnasco, la collezione di arredi, porcellane e argenti. Al di là dell’inusuale esedra che chiude il cortile d’onore, scopriamo il romantico giardino e visitiamo le palazzine cinquecentesche che ospitano le raccolte naturalistiche di Antonio d’Arco e il grandioso ciclo di affreschi della Sala dello Zodiaco opera di Giovanni Maria Falconetto degli inizi del XVI secolo. Cena al ristorante Il Cigno con menù della tradizione che si ispira ai ricettari dei famosi cuochi ducali della famiglia Gonzaga. Pernottamento presso il raffinato Grand Hotel San Lorenzo (www.grandhotelsanlorenzo.it), nuovo boutique hotel nel centro storico di Mantova, frutto del completo restauro di un imponente palazzo situato di fronte alla Rotonda di San Lorenzo.
Sabato 24 - Mantova/Milano
Visita alla Biblioteca Teresiana, collocata nell’ex convento dei gesuiti in via Roberto Ardigò, con la guida eccezionale della Direttrice Dott.ssa Francesca Ferrari. La biblioteca storica voluta dall’imperatrice austriaca Maria Teresa nel 1780 si distingue per il particolare valore del suo patrimonio antico, raro e di pregio, che la fa annoverare tra le principali biblioteche italiane e meta irrinunciabile per tutti i bibliofili e gli amanti di antiche letture e stampe. I codici di provenienza monastica sono prevalentemente miniati e di epoca compresa tra l’XI e il XVI sec. Tra i principali nuclei acquisiti con la soppressione degli ordini religiosi vi è quello proveniente da S. Benedetto in Polirone. L’itinerario prosegue con la visita al vicino Archivio di Stato, istituito nel 1868, che conserva documenti a partire dall’XI secolo, prodotti dalle istituzioni pubbliche e private, da singole personalità e da famiglie storiche della città e della provincia di Mantova, e tra i tanti anche il prezioso Archivio Gonzaga (1328-1707), che custodisce i documenti riguardanti la dinastia dei Gonzaga. Dopo una pausa per il pranzo libero, l’ultima tappa del nostro soggiorno è dedicata al Museo Diocesano “Francesco Gonzaga”, che conserva in un bell’edificio quattrocentesco rimodellato in età neoclassica significative e preziose opere d’arte, dipinti, sculture, oreficerie, tessuti e arazzi come quelli di Parigi di Henri Lerambert, pittore di corte di Enrico IV, libri miniati come lo straordinario Messale di Barbara di Brandeburgo (1442-1465) miniato da Belbello da Pavia e Girolamo da Cremona, ceramiche, avori e persino un importante corpus di armi ed armature quattro-cinquecentesche. Al termine dele visite, trasferimento alla stazione ferroviaria da dove ha inizio il viaggio di ritorno in treno da Mantova a Milano Centrale – 18,42/20,40.
Quota individuale di partecipazione (minimo 15 partecipanti)
Iscrizioni in corso sino ad esaurimento dei posti disponibili
Acconto 200 euro alla conferma
Saldo entro 15 giorni dalla partenza
€ 530
Supplemento camera singola
€ 120
Modalità di pagamento
Assegno o Bonifico bancario a favore di
Celeber srl – Milano
IBAN: IT89O0569601600000018882X00
Causale: APP Mantova – “Cognome partecipante”
La quota comprende:
Viaggio in treno con posti in carrozza di I° classe, trasferimenti in pullman, sistemazione in camera a due letti presso gli alberghi citati, un “light lunch” in albergo e una cena in ristorante bevande incluse, visite e ingressi come da programma, assistenza storico artistica di Italo Scaietta, mance, polizza di assistenza “medico-bagaglio-annullamento”.
La quota non comprende:
Gli extra in genere, 1 pasto libero e quanto non espressamente citato nel programma.
La possibilità di fruire dei servizi compresi nel pacchetto di viaggio, è subordinata alla possibilità del partecipante di rispettare le norme in vigore, in relazione alle misure di contenimento della pandemia adottate dalle autorità competenti.