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Grandi novità in Costa Azzurra!

9 Maggio 2023 - 7:30 - 13 Maggio 2023 - 21:00

DA MARTEDì 9 A SABATO 13 MAGGIO 2023

Assistenza storico artistica Dott.ssa Alessandra Montelbetti

La Costa Azzurra è, per antonomasia, “terra d’arte moderna” per tutti gli artisti che l’hanno eletta a loro musa ispiratrice e per tutti i collezionisti che li hanno seguiti e si sono ineluttabilmente innamorati dei medesimi luoghi. Ricca di dimore d’artisti e di collezionisti, ancora oggi presenta nuove inaugurazioni anche per seguire il celeberrimo detto di Renoir: “qui l’arte e la natura non combattono, ma respirano insieme”. Partiamo quindi alla scoperta di questi nuovi luoghi!

Martedì 9 – Milano/Cap Martin/Antibes

Ore 7,45 partenza in pullman da Milano – piazza Quattro Novembre, lato hotel Gallia.
Ci dirigiamo verso la Riviera Ligure e, superato il confine con la Francia, la nostra prima tappa è Cap Martin dove visitiamo le residenze moderne e, ormai, leggendarie, di Eileen Gray e di Le Corbusier, rispettivamente la Villa E 1027 del 1929 e Le Cabanon del 1952. La Gray, designer ed architetta, pioniera del Modernismo, progetta questa villa come un atto d’amore e di straordinaria innovazione che verrà poi ripresa da Le Corbusier. Gli scogli aguzzi e le acque traspa-renti sono la cornice di queste due straordinarie opere unite dal destino di due menti geniali. Nel tardo pomeriggio, superato il litorale di Nizza, raggiungiamo l’hotel La Villa Port d’Antibes & spa (www.villa-port-antibes.com), situato in posizione ideale a due passi dal porto e dai bastioni della città vecchia di Antibes.
Pranzo libero e cena in ristorante.

Mercoledì 10 – Antibes

Il programma del mattino, libero da visite particolari, consente di familiarizzare con il dedalo di viuzze del centro cittadino o, più semplicemente, ritagliare una pausa di relax approfittando del comfort dell’albergo. Nel pomeriggio incontriamo due mete molto particolari: il primo museo dedicato a Picasso ed inaugurato dal mede-simo artista nel 1966 e la nuovissima Fondazione del Maestro Hans Hartung aperta solo nel 2022. L’artista spagnolo era in vacanza in questo borgo marinaro che amava moltissimo e, nel 1946, lo storico Romuald Dor de la Souchère decide di offrirgli parte del Castello Grimaldi come atelier: Picasso qui rinasce, ritrova la passione per la pittura e lascia una serie di opere così importanti da scatenare la successiva donazione di opere da parte di altri artisti e l’inaugurazione di nuove, significative rassegne. Anche l’artista Hans Hartung e la moglie pittrice Anna Eva Bergman avevano deciso di stabilire qui la loro dimora-atelier che è stata prima trasformata in Fondazione dopo la morte di entrambi e poi, dopo anni di lavori, aperta finalmente al pubblico per scoprire il talento di uno dei più grandi esponenti della pittura informale.
Pasti liberi.

Giovedì 11 – Porquerolles

La nostra giornata è interamente dedicata alla Fondazione Carmignac sull’isola di Porquerolles!
Luogo davvero unico al mondo per la bellezza straniante della natura dell’isola, che presenta una foresta in mezzo al mare: ecco al centro si scopre una fattoria provenzale che ospita gallerie espositive illuminate da un soffitto d’acqua e circondata da un parco con sculture. È il sogno di due uomini: l’architetto Henri Vidal, autore tra l’altro del particolare museo d’arte moderna di Nizza, acquista una piccola fattoria in un luogo strettamente vincolato al rispetto della natura e così decide di scavare otto metri sotto terra, ma usando la luce del sole come illuminazione. Poi l’acquisto da parte di Edouard Carmignac che scrive: “Questo luogo è stato creato per il piacere di condividere ciò che amo con quante più persone possibile. Preferisco la parola condividere alla parola trasmettere. Ecco perché mi piacciono le opere accessibili. L’arte ha bisogno di parlare…”. Ogni anno la Fondazione, con il suo curatore Francesco Stocchi, sceglie un tema per la nuova rassegna: questo anno visitiamo “The inner Island” un viaggio che ci allontana dalla realtà per ritrovare la nostra interiorità…e quale luogo può essere più consono di un’isola e di una fondazione raggiungibile solo in questo modo particolare? Pasti liberi.

Venerdì 12 – Le Cannet/Le Muy

Al mattino visitiamo la casa-museo di un “uomo tranquillo”: il pittore Pierre Bonnard. Pur vivendo nei tempi frenetici delle Avanguardie, Bonnard si distingue subito per un atteggiamento meditativo e tranquillo che lo allontana dai circoli più spregiudicati. Profondamente innamorato della moglie Marthe de Meligny parte alla volta di Le Cannet ed insieme scelgono la casa La Bosquet dove vivranno per 20 anni lasciando un numero incredibile di opere: ben 300 dipinti.
Nel pomeriggio due luoghi speciali e riservati a pochissimi visitatori: la Fondazione Domaine de Muy e il Giardino di sculture dell’artista Bernard Venet. La prima è il risultato dell’autentica passione per la scultura del gallerista parigino Jean-Gabriel Mitterand al Marais a Parigi che, solo qui, si ritaglia uno spazio assolutamente personale per raccontare i suoi gusti ed i suoi amori, raccogliendo alcune opere uniche che dialogano brillantemente con la foresta mediterranea. Non lontano la casa-atelier dello scultore Bernar Venet, stabilitosi qui nel 2014, che accoglie non solo le sue opere ma anche quelle di artisti concettuali ed informali che sono stati i suoi amici più cari. Venet muore nel 2021 e la famiglia, in seguito, decide di aprire questo luogo anche al pubblico.
Pranzo libero e cena in ristorante.

Sabato 13 – Vallauris/Biot/Milano

Ed eccoci al nostro ultimo giorno di questo viaggio e ancora abbiamo tempo per visitare il Museo della ceramica a Vallauris, borgo contrassegnato da una lunga tradizione di ceramica, con le preziose creazioni dell’atelier Madoura e di Picasso che qui visse dal 1948 al 1955 realizzando anche i 18 pannelli che decorano la Cappella denominata della Guerra e della Pace, oggi museo ufficiale dell’artista. Nel pomeriggio, la nostra ultima meta è a Biot per il museo dedicato a Fernand Leger. Pochi mesi prima della sua morte, nel 1955, Fernand Léger acquistò una villa, la Mas Saint André, situata ai piedi del villaggio di Biot su un terreno orticolo ed è proprio qui che Nadia Léger, sua vedova, e Georges Bauquier, suo stretto collaboratore, decidono di creare un museo progettato dall’architetto André Svetchine. Il progetto di costruzione incorpora un immenso mosaico origina-riamente progettato da Léger per la decorazione dello stadio di Hannover, ma mai realizzato.
Pranzo libero e restante parte del pomeriggio dedicata al rientro in pullman a Milano, dove si giunge in serata.

Quota individuale di partecipazione (minimo 15 partecipanti)

€ 1840

Iscrizioni in corso sino ad esaurimento dei posti disponibili

Supplemento camera singola

€ 400

Acconto 650 euro alla conferma

Saldo entro 15 giorni dalla partenza

Prenotare contattando la Segreteria amici@museopoldipezzoli.it – 02 780872

Inviare la scheda di adesione compilata con i dati personali

Scarica la scheda di adesione

Versare la quota di partecipazione con
– Assegno intestato a Celeber srl Milano
in alternativa
– Bonifico bancario:
Celeber srl – Milano
IBAN: IT89O0569601600000018882X00
Causale: APP Costa Azzurra – “Cognome partecipante”

La quota comprende:

Viaggio in pullman, sistemazione in camera a due letti presso gli alberghi citati, due cene in ristorante bevande incluse, visite e ingressi come da programma, assistenza storico artistica di Alessandra Montalbetti, mance, polizza di assistenza “medico-bagaglio-annullamento”.

La quota non comprende:

Gli extra in genere, 7 pasti liberi e quanto non espressamente citato nel programma.

In collaborazione con


Dettagli

Inizio:
9 Maggio 2023 - 7:30
Fine:
13 Maggio 2023 - 21:00
Categoria Evento:
Tag Evento:

Organizzatore

Federica Fusi
Phone
366 5830536
Email
amici@museopoldipezzoli.it
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