VIAGGIO – LA VENEZIA DI TIEPOLO. Un lungo tramonto dorato

LA VENEZIA DI TIEPOLO: UN LUNGO TRAMONTO DORATO
Assistenza storico artistica Alessandra Novellone
Da domenica 15 a martedì 17 marzo 2026
Un itinerario dedicato a Giovan Battista Tiepolo, illustre veneziano “doc”, che ha lasciato in città molte testimonianze della sua spettacolare produzione. Ma anche un’occasione per approfondire il ‘700, un secolo di eccezionale fioritura artistica per la Serenissima, che al tempo stesso si avvia, lentamente ma inesorabilmente, verso la decadenza. Il percorso abbraccia un po’ tutti i sestieri, alla scoperta di chiese e palazzi in cui Tiepolo ha lavorato a pale d’altare e cicli di affreschi, compresa la Scuola Grande dei Carmini.
Non manca una vera chicca, Palazzo Sandi, a cui potremo accedere in via riservata. La visita a Ca’ Rezzonico completa idealmente la nostra panoramica sul ‘700 in laguna, con le opere di protagonisti come Canaletto, Rosalba Carriera, Longhi, Guardi per citarne solo alcuni. A coronamento del nostro itinerario settecentesco è doveroso un omaggio a Giacomo Casanova, del quale nel 2025 sono stati celebrati i 300 anni dalla nascita. Infine, avremo un’opportunità davvero eccezionale: la visita in esclusiva, riservata solo a noi, di Palazzo Barbarigo, residenza privata di una famiglia milanese, dove potremo ammirare un sontuoso soffitto affrescato da Tiepolo.
Domenica 15 – Milano/Venezia
Ritrovo in stazione Centrale, piano binari di fronte alla libreria Feltrinelli, alle ore 8,30.
Viaggio con treno Alta Velocità da Milano a Venezia – 8,45/11,12.
Mentre il servizio di facchinaggio trasporta i bagagli in albergo, la prima tappa del nostro itinerario è la chiesa dei SS. Apostoli che conserva un suggestivo saggio dell’arte di Tiepolo, una “Comunione di S. Lucia” dall’atmosfera intima, ricca di intenso afflato poetico. Dopo il pranzo libero, raggiungiamo la zona di S. Maria del Giglio: in palazzo Barbarigo residenza privata, avremo l’opportunità a noi riservata in esclusiva di ammirare “La Verità svelata dal Tempo”, affresco tra i migliori di Tiepolo, databile attorno al 1744/1745.
Facciamo quindi sosta al caffè “Florian”, per sorseggiare un the avvolti nelle atmosfere ovattate del locale, dai preziosi arredi dorati. Inaugurato nel 1720 con il nome altisonante “Alla Venezia trionfante”, da subito fu per tutti semplicemente “il Florian” dal nome del proprietario Floriano Francesconi e da quel momento ha proseguito ininterrottamente la sua attività, meta privilegiata di veneziani e turisti. Tanti i frequentatori illustri: nel ‘700 qui Casanova corteggiava le sue dame, Goldoni si è ispirato al locale per la sua commedia “La bottega del caffè”, Mozart era goloso dei suoi “bussolà”…
Al termine delle visite si raggiunge l’hotel Monaco e Gran Canal (www.hotelmonaco.it), prestigioso albergo situato alla confluenza tra il Canal Grande e il bacino di San Marco. Tra le sue sale è ancora visibile il celebre “Ridotto” di Palazzo Dandolo, la bisca preferita da Giacomo Casanova. Pasti liberi.
Lunedì 16 – Venezia
Raggiungiamo in vaporetto Ca’ Rezzonico per un’immersione totale nella “grande bellezza” del ‘700 veneziano: nelle vaste sale del lussuoso palazzo, antica dimora di una delle più blasonate casate della città, tra lampadari di Murano, squisite porcellane, lacche cinesi, sotto ai soffitti affrescati dallo stesso Tiepolo e da altri artisti del tempo, sfilano davanti ai nostri occhi vedute di Canaletto, Bellotto e Guardi, pastelli di Rosalba Carriera, scenette di costume di Pietro Longhi, paesaggi di Marco Ricci e Zais, rappresentazioni di sagre e feste di Diziani e molti altri; il ciclo proveniente da Villa Zianigo, opera del figlio di Tiepolo, Gian Domenico, con i suoi scatenati saltimbanchi e i Pulcinella in altalena suggella la fine, gloriosa, della dinastia dei Tiepolo, aprendo al contempo ad un “mondo novo”, dal titolo di una delle scene più memorabili. Ci rechiamo quindi in campo S. Margherita, uno dei più animati della città, per il pranzo libero.
Nel pomeriggio un breve tratto a piedi ci conduce alla Scuola grande dei Carmini. I fastosi ambienti di una delle più famose scuole “grandi” della città conservano nella sala del Capitolo nove tele in cui Tiepolo mette in scena la leggendaria vicenda della consegna dello scapolare al carmelitano inglese S. Simone Stock, episodio culminante del culto della Vergine del Carmelo. Espressione del linguaggio maturo di Tiepolo, realizzati tra 1740 e 1749, i dipinti chiudono l’aurea stagione veneziana dell’artista, alla vigilia della partenza per l’Austria. Completiamo il tour della giornata con la visita alla chiesa di S. Maria del Rosario, più nota come chiesa dei Gesuati. Qui, tra il 1737 e il 1739, Tiepolo ha realizzato un importante ciclo decorativo dedicato al culto del Rosario, che culmina nei potenti scorci del soffitto, con S. Domenico che distribuisce il Rosario ricevuto dalla Vergine in gloria. Ma è nella prima cappella a destra che il pittore firma un capolavoro assoluto nella tela con “Le sante Rosa da Lima, Caterina da Siena e Agnese da Montepulciano” del 1748, in miracoloso equilibrio tra moti dell’animo, luci ed ombre finemente modulate, sorprendenti dettagli. Pasti liberi.
In serata, possibilità di assistere ad un concerto degli “Interpreti Veneziani” ospitato nella cornice della chiesa di S. Vidal, con musiche per violino, archi e cembalo di Vivaldi, tratte dalle celebri “Quattro Stagioni” del compositore veneziano; un programma particolarmente pertinente, che ci accompagna nelle atmosfere settecentesche della Serenissima.
Martedì 17 – Venezia/Milano
Iniziamo la giornata con la visita alla chiesa di S. Maria della Consolazione, più nota come S. Maria della Fava, cosiddetta dal nome di una icona della Vergine dall’aura miracolosa, oggetto della devozione popolare. La presenza nel suo interno di opere di Piazzetta, di Amigoni, di Diziani ci consente un utile confronto con Tiepolo, autore della “Educazione della Vergine” del 1732 nella prima cappella a destra, dal tono intimo intriso di domestica quotidianità.
Ci concediamo quindi una “deviazione” dal percorso tiepolesco per un omaggio a Giacomo Casanova: nessuno più di questo personaggio controverso, seduttore seriale e baro, avventuriero e patito di arti magiche, ma anche scrittore prolifico, ha incarnato lo spirito del ‘700, secolo libertino per eccellenza. In Palazzo Ducale visitiamo i Piombi, le celebri prigioni da cui riuscì rocambolescamente a fuggire, come lui stesso racconta nella sua monumentale autobiografia, “L’Histoire de ma vie”.
Dopo il pranzo libero, ci attende Palazzo Sandi, che ci apre le sue porte in via riservata: fresco di restauro, ammiriamo il “Trionfo dell’eloquenza”, databile al 1724/25, in cui Tiepolo inaugura la formula tipica del suo linguaggio maturo, mettendo in scena un “gran teatro” barocco, dagli scorci audaci e dalla tavolozza luminosa, quasi iridescente.
Completate le visite, in vaporetto si raggiunge la stazione ferroviaria di S. Lucia da dove ha inizio il viaggio di ritorno con treno Alta Velocità da Venezia a Milano Centrale – 16,48/19,15.
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Quota individuale di partecipazione:
€ 1.230 (minimo 15 partecipanti)
Supplemento camera singola:
€ 360
Acconto:
€ 450 da versare all’atto dell’iscrizione
Saldo entro 3 settimane dalla partenza
prenotazioni:
Segreteria Associazione Amici Museo Poldi Pezzoli
amici@museopoldipezzoli.it – 02 780872
Modalità di pagamento:
Assegno o bonifico bancario a favore di Duomo Viaggi & Turismo spa – Milano
IBAN: IT73V0306909606100000017126 (causale: ABP Venezia Tiepolo – “cognome partecipante”)
La quota comprende:
Viaggio in treno Alta Velocità con posti in carrozza standard, sistemazione in camera a due letti presso gli alberghi citati con trattamento di pernottamento e prima colazione in albergo, un “afternoon tea” al Caffè Florian, servizio di facchinaggio bagagli stazione/hotel/stazione, tessera ACTV di libera circolazione per 72 ore, visite e ingressi come da programma, assistenza storico artistica di Alessandra Novellone, accompagnatore per intera durata del viaggio, polizza di assistenza “medico-bagaglio-annullamento”.
La quota non comprende:
Gli extra in genere, 5 pasti liberi, le mance e quanto non espressamente citato nel programma.
Note:
Per il concerto degli “Interpreti Veneziani” nella chiesa di S. Vidal, facoltativo, sono a disposizione biglietti d’ingresso al prezzo di euro 30: partecipazione da confermare all’atto dell’iscrizione.

