Si apre al Mudec una rassegna unica ed irrepetibile! L’arte italiana è, da sempre, vincolata al saper fare, allo studio e, specificamente, all’Accademia. L’artista francese Jean Dubuffet, dopo gli orrori della Seconda Guerra Mondiale e le tragedie che emergevano dalle notizie sempre più incalzanti relative ai campi di concentramento, inventò questo termine per reclamare la nostra attenzione sugli artisti autodidatti che, per motivi diversi, erano pervenuti all’arte al di fuori dei limiti restrittivi della società e ne avevano colto il senso più profondo. In stretta collaborazione con la Collection de l’Art Brut di Losanna, la rassegna ci conduce alla scoperta, in una prima sezione, della teoria e delle opere di Dubuffet, artista, scrittore e collezionista. Poi una seconda sezione dedicata alle sue approfondite ricerche per scoprire quei talenti che avremmo in altro modo ignorato, arricchita da opere della collezione del Mudec ispirate al tema del corpo e delle credenze. Questa rassegna ci aiuterà a comprendere quanti pregiudizi ancora albergano nelle nostre menti e nei nostri cuori.