Splendido palazzo Settecentesco, prima Casati poi Dugnani, si presenta al visitatore con un suggestivo affaccio sui Giardini Pubblici di Corso Venezia, completato da logge e portici. “Casa da Nobile” di Giuseppe Casati nominato Conte nel 1728, che per celebrare e affermare il suo nuovo status sociale decise, nel 1730, di acquistare l’antica dimora e rinnovarne l’aspetto, trasformando la sua abitazione in uno splendido palazzo: dotato di un elegante scalone d’onore, un bellissimo salone delle feste, e altri ambienti adornati con stucchi ed affreschi. Al fine di realizzare tutto ciò, il Conte si rivolse al celebre pittore veneziano Giovan Battista Tiepolo, presente a Milano per abbellire altre importanti dimore di nobili milanesi, Palazzo Archinto e successivamente (1740) Palazzo Clerici. Nel 1731 Casati commissionò a Tiepolo la magnifica decorazione ad affresco del salone delle feste, il pittore rappresentò le “Storie di Scipione” con l’intento di glorificare, con una spettacolare macchina allegorica, le virtù del padrone di casa. A fianco di Tiepolo, lavorò un’importante équipe di apprezzati artisti dell’epoca, Bortoloni, Porta, Magatti, Cucchi, che si occuparono della decorazione a stucchi e ad affreschi di altri ambienti del Palazzo.